Patronato

Tutto ciò che c'è da sapere sui servizi che offriamo come Patronato.
Famiglia
Assegno maternità dello Stato e dei comuni
L’assegno spetta, per ogni figlio nato, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità, o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno. Alle medesime condizioni, il beneficio viene anche concesso per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo purché il minore non abbia superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento. Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve essere regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato.
Assegno per il nucleo familiare e dei comuni
Un assegno, concesso dal Comune ma pagato dall’INPS, per le famiglie con almeno tre figli minori e che hanno patrimoni e redditi limitati.
Assegno per il nucleo familiare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati
L’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) è un sostegno economico erogato dall'INPS per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi. I nuclei familiari devono essere composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge.
Congedi parentali e riposi allattamento
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio. In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo, l'astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità). Il diritto al congedo e alla relativa indennità sono previsti anche in caso di adozione o affidamento di minori.
Astensione anticipata per maternità
In caso di gravidanza a rischio è possibile andare in maternità anticipata e smettere di lavorare prima de periodo di congedo.
Assegno congedo matrimoniale
L’assegno per congedo matrimoniale è erogato in occasione del congedo straordinario di otto giorni concesso per matrimonio civile o concordatario, da usufruire nei 30 giorni successivi alle nozze.
Assegno al nucleo familiare per i lavoratori parasubordinati
E’ una prestazione per i nuclei familiari dei lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi (c.d. parasubordinati) che non siano pensionati e non siano iscritti ad altra forma obbligatoria.
Assegno cure tubercolari
Le indennità antitubercolari, vengono erogate dall'Inps (dopo l'accertamento dei requisiti contributivi e sanitari).Il diritto all’indennità sorge al verificarsi del rischio e si estende anche ai familiari a carico (coniuge, figli, fratelli, sorelle, genitori) malati di tubercolosi, anche se non  assicurati presso l'Inps. Tale diritto decade nel caso di abbandono volontario delle cure senza giustificato motivo.
Congedo straordinario per l'assistenza al familiare disabile in situazione di gravità
Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Bonus Asilo Nido
Nell’ambito degli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, l’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232 ha disposto che ai figli nati dal 1° gennaio 2016 spetta un contributo di massimo 1.000 euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privatie di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.L’articolo 1, comma 488,  legge  30 dicembre 2018,  n. 145 ha elevato l’importo del buono a 1.500 euro su base annua per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
Bonus Bebè
Il beneficio, assegnato per un periodo di tre anni a favore dei nati o dei minori adottati nel triennio 2015-2017, è stato in seguito riconosciuto soltanto per la durata di un anno anche per i nati o adottati nel 2018. È stato quindi esteso anche ai nati o adottati dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, fino al compimento del primo anno di età o di ingresso nel nucleo familiare.Per la sua applicazione è stato previsto anche un aumento dell’importo del 20% in caso di figlio nato o adottato nel 2019 successivo al primo e sono stati fissati i limiti di spesa, a 204 milioni di euro per il 2019 e a 240 milioni per il 2020. L’importo maggiorato del 20% si applica anche ai parti gemellari.
Bonus Premio alla Nascita
Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.
Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.
Sostegno al reddito
Indennità di Mobilità
È un intervento a favore di particolari categorie di lavoratori, licenziati da aziende in difficoltà, che garantisce una prestazione di sostegno al reddito, sostitutiva della retribuzione, e ne favorisce il reinserimento nel mondo del lavoro. La legge 28 giugno 2012 n. 92, e successive modificazioni, ha abrogato l’intervento in parola dal 1° gennaio 2017. Pertanto, i lavoratori licenziati a far data dal 31 dicembre 2016 non potranno più essere collocati in mobilità ordinaria e godere della prestazione dell’indennità di mobilità.
Mobilità in deroga
È un’indennità che garantisce ai lavoratori licenziati, che non possono usufruire degli ammortizzatori ordinari, un reddito sostitutivo della retribuzione.
Indennità di disoccupazione NASPI
È una prestazione economica, istituita dal 1° maggio 2015, che sostituisce l’indennità di disoccupazione denominata Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI). È una prestazione a domanda, erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l'occupazione, per gli eventi di disoccupazione che si verificano dal 1° maggio 2015.
Indennità di disoccupazione agricola
La disoccupazione agricola è una particolare indennità a cui hanno diritto gli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli.
Indennità di disoccupazione NASPI per chi si sposta nei Paesi UE, nei Paesi SEE
La normativa comunitaria si applica ai:Cittadini di uno Stato dell'Unione Europea, di uno stato del SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e della Svizzera, nonché cittadini di Paesi terzi (extracomunitari) a condizione che siano residenti in uno Stato UE e siano stati assicurati almeno in due Stati membri (Circolare n. 51/2011); apolidi e rifugiati residenti in uno Stato membro.
Indennità di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati (legge 402/1975)
È una prestazione economica il cui importo è calcolato sulla base delle retribuzioni convenzionali stabilite con decreti ministeriali annuali.
Indennità DIS-COLL
L’articolo 15, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, ha istituito, in via sperimentale per l’anno 2015, in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, l’indennità di disoccupazione mensile, denominata DIS-COLL, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.
Cure balneo-termali
Le Cure Balneo Termali (C.B.T.) vengono concesse dall’Inps, dopo l’accertamento dei requisiti assicurativi, contributivi e sanitari, con lo scopo di evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità. La fruizione delle prestazioni balneo-termali da parte degli assicurati dell’Istituto può avvenire soltanto in periodo feriale, eccetto quanto previsto all’art. 16, co. 5, L. 412/1991.
Lavoro e infortuni
Riconoscimento infortuni sul lavoro
L’assicurazione obbligatoria Inail copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. Si differenzia dalla malattia professionale poiché l’evento scatenante è improvviso e violento, mentre nel primo caso le cause sono lente e diluite nel tempo.
Riconoscimento malattie professionali
La malattia professionale è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo. La stessa causa deve essere diretta ed efficiente, cioè in grado di produrre l’infermità in modo esclusivo o prevalente: il Testo Unico, infatti, parla di malattie contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni rischiose. È ammesso, tuttavia, il concorso di cause extraprofessionali, purché queste non interrompano il nesso causale in quanto capaci di produrre da sole l’infermità. Per le malattie professionali, quindi, non basta l’occasione di lavoro come per gli infortuni, cioè un rapporto anche mediato o indiretto con il rischio lavorativo, ma deve esistere un rapporto causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e la malattia. Il rischio può essere provocato dalla lavorazione che l’assicurato svolge, oppure dall’ambiente in cui la lavorazione stessa si svolge (cosiddetto “rischio ambientale”).
Riconoscimento del diritto a rendita
La rendita è una prestazione economica, non soggetta a tassazione Irpef, erogata ai superstiti dei lavoratori deceduti a seguito di un infortunio o di una malattia professionale. La rendita decorre dal giorno successivo alla morte del lavoratore ed è erogata agli aventi diritto: coniuge e figli. In mancanza di coniuge e figli, genitori (naturali o adottivi) o fratelli e sorelle.
Riconoscimento danno biologico
Il danno biologico INAIL 2018 è un indennizzo riconosciuto ed erogato dall'Istituto al lavoratore che ha subito un infortunio sul lavoro o un danno a seguito di una malattia professionale o causa di servizio.
Riconoscimento equo indennizzo
L'equo indennizzo consiste in una somma di denaro corrisposta una tantum dall’Amministrazione al dipendente del pubblico impiego che abbia subito un’invalidità permanente o sia deceduto per ragioni di servizio, indipendentemente da responsabilità della Pubblica Amministrazione.
Richiesta primo pagamento indennità temporanea
È una prestazione economica, sostitutiva della retribuzione. Viene corrisposta al lavoratore in caso di infortunio o di malattia professionale - che impedisca totalmente e di fatto all’infortunato di svolgere l’attività lavorativa - a decorrere dal quarto giorno successivo alla data di infortunio o di manifestazione della malattia professionale, compresi i giorni festivi, fino alla guarigione clinica.
Richiesta prolungamento indennità temporanea
È una prestazione economica, sostitutiva della retribuzione. Viene corrisposta al lavoratore in caso di infortunio o di malattia professionale - che impedisca totalmente e di fatto all’infortunato di svolgere l’attività lavorativa - a decorrere dal quarto giorno successivo alla data di infortunio o di manifestazione della malattia professionale, compresi i giorni festivi, fino alla guarigione clinica.
Richiesta rendita a superstiti
La rendita è una prestazione economica, non soggetta a tassazione Irpef, erogata ai superstiti dei lavoratori deceduti a seguito di un infortunio o di una malattia professionale. La rendita decorre dal giorno successivo alla morte del lavoratore ed è erogata agli aventi diritto: coniuge/unito civilmente: fino alla morte o a nuovo matrimonio e figli: fino al 18° anno di età, senza necessità di ulteriori requisiti; fino al 21° anno di età, se studenti di scuola media superiore o professionale, viventi a carico e senza un lavoro retribuito, per tutta la durata normale del corso di studio; non oltre il 26° anno di età, se studenti universitari, viventi a carico e senza un lavoro retribuito, per tutta la durata normale del corso di laurea; maggiorenni inabili al lavoro, finché dura l'inabilità. In mancanza di coniuge/unito civilmente e figli: genitori naturali o adottivi, viventi a carico, fino alla morte fratelli e sorelle, viventi a carico e conviventi, con gli stessi requisiti previsti per i figli.
Revisione infortuni, malattie professionali e danno biologico
Sia per disposizione dell’Inail (revisione attiva) che su richiesta del lavoratore (revisione passiva) possono essere effettuate visite mediche di revisione della rendita.
Lo scopo è quello di adeguare la misura della rendita alle eventuali variazioni intervenute nel tempo sul grado di inabilità del soggetto colpito dall’infortunio o dalla malattia professionale, in senso peggiorativo o migliorativo.
I termini entro i quali si presume che i cambiamenti intervenuti nelle condizioni fisiche dell'assicurato possano essere riconducibili a danni precedentemente subiti per infortunio o malattia professionale sono:
10 anni per l'infortunio;
15 anni per la malattia professionale.
Indennità di Malattia
L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso che ne determina l’incapacità temporanea al lavoro, inteso come mansione specifica.
Assistenza legale e medico-legale
Consulenza medico legale per la valutazione dei postumi permanenti in ambito di infortuni, incidenti stradali, responsabilità civile, malattia, infortuni sul lavoro (INAIL), invalidità civile (INPS), responsabilità professionale medica con collaborazione di specialisti nel settore. Assistenza Medico legale per la stipula di polizze vita, infortuni e/o malattia. Possibilità di eseguire accertamenti medici specialistici ed esami strumentali eseguiti dal personale medico altamente qualificato che si avvale di una strumentazione d’avanguardia. Assistenza medico legale per le Società Sportive: valutazione approfondita dello stato di salute dell’atleta tenuta da specialisti in medicina sportiva e con il parere medico legale al fine di valutare l’assunzione del rischio ed eventuali delimitazioni da porre nel contratto Assicurativo. Valutazione Medico Legale specialistica nell’ambito delle polizze infortuni e delle polizze invalidità permanente da malattia, con possibilità di richiedere un accertamento specialistico radiologico dettagliato. Assistenza Medico Legale nell’ambito del contenzioso con assistenza e partecipazione a CTU (Consulenze Tecniche Ufficio) ed eventuali successive memorie critiche.
Colf e Badanti
Gestione lavoro domestico
assunzione di un lavoratore
cessazione di contratto
emissione mav
Invalidità
Indennità mensile di frequenza
INPS riconosce un’indennità di frequenza, erogata a domanda, per l’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.
Pensione di Invalidità Civile
Gli invalidi civili sono quei soggetti che in seguito ad un accertamento sanitario ottengono una percentuale di invalidità che va a scaglioni in base a quanto stabilito dal Decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992. La pensione di invalidità civile Inps è un assegno mensile, di 13 mensilità, che per il 2019 è pari a 285,66 euro. L’istituto eroga la mensilità a favore dei cittadini affetti da determinate malattie che non consentono loro di svolgere alcun tipo di attività lavorativa e, pur non avendo mai versato contributi, hanno diritto a ricevere la pensione di invalidità civile. Si sottolinea che questo tipo di pensione non è incompatibile con nessun’altra forma pensionistica né con un’eventuale attività lavorativa.
L’invalidità civile è riconosciuta solo a soggetti che rispecchiano determinati requisiti: La pensione di invalidità può essere richiesta dai cittadini che hanno un reddito annuo non superiore a 4.906,98 euro; la pensione di invalidità spetta ai soggetti con età compresa tra i 18 e i 67 anni; la pensione di invalidità spetta a quei soggetti a cui la Commissione Sanitaria ASL invalidità tra il 74% e il 100%; la pensione di invalidità spetta ai cittadini italiani o agli stranieri con permesso di soggiorno con periodo lungo.
Indennità di accompagnamento
INPS riconosce un’indennità di accompagnamento ai soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.
Indennità speciale (sordi e ciechi)
L’indennità speciale è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti riconosciuti ciechi e sordi. L'indennità spetta al solo titolo della minorazione, cioè è indipendente dall’età e dalle condizioni reddituali L’indennità spetta, contrariamente a quanto previsto per gli invalidi civili, anche se il richiedente è ricoverato in un istituto pubblico. L’indennità è inoltre incompatibile con analoghe prestazioni concesse per invalidità contratte per cause di guerra, di lavoro o di servizio, salva in questo caso la facoltà di optare per il trattamento più favorevole. È infine cumulabile con la pensione non riversibile e con quelle eventualmente concesse a titolo di invalidità civile totale o di sordo (soggetti pluriminorati).
Legge 104/92 handicap
Ogni persona a cui è stata riscontrata una malattia o menomazione ha diritto a richiedere l’accertamento della invalidità civile ma anche della situazione di handicap. Viene considerata con handicap una persona avente una menomazione fisica, psichica o sensoriale che comporta una difficoltà di inserimento sociale e conseguentemente determina un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Ai sensi della Legge104/92 si può ottenere il semplice riconoscimento dello stato di handicap, oppure il riconoscimento di handicap grave, il famoso art, che dà diritto al lavoratore disabile, o al familiare che assiste al disabile, ad ottenere i permessi retribuiti dal lavoro. A differenza dell’invalidità civile, il riconoscimento dello stato di handicap non dà diritto a prestazioni economiche, ma solo ad agevolazioni fiscali, sociali e lavorative. Per la maggior parte dei benefici è necessario ottenere il riconoscimento dell’handicap grave.
Assegno ordinario di invalidità
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo (percentuale dal 67% al 99%) a causa di infermità fisica o mentale. Necessario il requisito di cinque anni di contributi versati.
Rinnovo assegno di invalidità
L’assegno ha durata triennale. Prima della scadenza del triennio, è necessario fare la domanda di rinnovo e sottoporsi di nuovo a visita medica perché l’Inps confermi la diagnosi medico legale ed il conseguente diritto alla percezione della prestazione. Dopo il secondo rinnovo l’assegno è considerato permanente, fatti salvi i controlli che l’istituto di previdenza può comunque effettuare per accertarsi che le condizioni sanitarie non siano mutate. Al compimento dell’età pensionabile l’assegno ordinario di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia.
Pensione di inabilità
La pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Dal 2013 la pensione di inabilità è liquidata tenendo conto di tutta la contribuzione posseduta nell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), nelle forme sostitutive ed esclusive della medesima e nella Gestione Separata, per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi.
Richiesta pensione privilegiata
La pensione diretta di privilegio consiste in un trattamento di natura economica che spetta al dipendente pubblico divenuto inabile per patologie derivanti da causa di servizio. Per causa di servizio si intende un danno fisico subito o una malattia contratta per cause o condizioni insite nel tipo di lavoro prestato. La concessione del privilegio avviene indipendentemente dagli anni di servizio.
Contributi e pensioni
Pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia è quella prestazione pensionistica erogata dall'assicurazione generale obbligatoria, dai fondi ad essa sostitutivi, esclusivi o esonerativi nonché dalla gestione separata dell'Inps al compimento di una determinata età anagrafica unitamente al possesso, di regola, di almeno 20 anni di contributi. Dal 1° gennaio 2012 la Legge Fornero, DL 201/2011 ha inasprito in generale i requisiti di accesso fissandoli a 66 anni per gli uomini (dipendenti ed autonomi) e per le lavoratrici del pubblico impiego; a 62 anni per le lavoratrici dipendenti del settore privato; a 63 anni e 6 mesi per le autonome e le parasubordinate.
Pensione anticipata ex anzianità
La Pensione Anticipata è il trattamento pensionistico erogato nei confronti dei lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) ai fondi sostitutivi, esonerativi ed esclusivi della stessa nonché agli iscritti presso la gestione separata dell'Inps (cioè verso la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato o pubblico nonché dei lavoratori autonomi), che può essere raggiunto al perfezionamento del solo requisito contributivo indipendentemente dall'età anagrafica del beneficiario. È stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2012 dalla Legge Fornero in sostituzione dal medesimo anno della pensione dia anzianità con l'abbinamento di un sistema di disincentivazione che si realizzava attraverso una riduzione del rateo in relazione al tempo mancante per il raggiungimento di un limite minimo di età fissato in 62. Tale meccanismo di disincentivazione è stato poi soppresso in via definitiva con la legge di bilancio per il 2017.
Pensione ai superstiti
Alla morte di un pensionato o di un lavoratore assicurato, alcuni dei suoi familiari hanno diritto ad una pensione. Si tratta di una protezione che l'ordinamento giuridico riconosce ai familiari più stretti del defunto quali il coniuge e i figli e, in subordine, ai suoi genitori, ai fratelli o alle sorelle inabili che trova fondamento nell'esigenza di tutelare le esigenze di vita della famiglia cui il defunto contribuiva.
Pensione di guerra diretta o indiretta
Viene liquidata in favore di militari e civili che abbiano riportato, per causa di guerra, ferite o lesioni o che abbiano contratto infermità da cui sia derivata una definitiva perdita o menomazione della capacità lavorativa.È un trattamento che costituisce un atto risarcitorio dello Stato nei confronti di coloro che hanno subito a causa della guerra un danno come sopra detto e si precisa che nella pensionistica di guerra non viene risarcito il danno biologico.
Pensione in regime internazionale
Le persone che hanno lavorato in Stati extracomunitari con i quali l'Italia ha stipulato una Convenzione bilaterale in materia di sicurezza sociale, possono chiedere l'accertamento del diritto alla pensione tramite l'istituto della totalizzazione internazionale dei periodi di assicurazione italiani ed esteri.
Pensione di Cittadinanza
Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Può essere concesso anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone di età inferiore, in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini ISEE (allegato 3 al regolamento ISEE, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159).
Assegno sociale
L'assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Dal 1° gennaio 1996, l'assegno sociale ha sostituito la pensione sociale.
Ricostituzioni per supplemento
Il supplemento è un incremento della pensione liquidato, a domanda, sulla base di contribuzione relativa a periodi successivi alla data di decorrenza della pensione medesima. I contributi successivi alla decorrenza del primo supplemento danno luogo alla liquidazione di ulteriori supplementi.
Ricostituzione per motivi contributivi, per redditi e per altri motivi
La ricostituzione della pensione consente la rideterminazione dell’importo di pensione, entro termini stabiliti da specifiche disposizioni di legge, per effetto di riconoscimento di contribuzione (figurativa, obbligatoria, da riscatto) versata o maturata in data anteriore a quella di decorrenza della pensione medesima. In fase di ricostituzione, sia d’ufficio che a domanda, la pensione sarà ricalcolata in base alle norme vigenti al momento della decorrenza originaria e subirà una variazione in aumento o in diminuzione.
Verifica posizione assicurativa
L'Estratto conto contributivo è il documento che elenca tutti i contributi effettuati all'INPS in favore del lavoratore. Riepiloga i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto, suddivisi in base alla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto. Grazie all'Estratto conto contributivo, i lavoratori possono verificare la regolarità dei contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro per segnalare eventuali discordanze all'INPS. L'Estratto conto previdenziale è il documento che permette ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di vedere la propria posizione assicurativa, di verificare i dati presenti negli archivi dell'INPS trasmessi dalla pubblica amministrazione presso cui si è svolto servizio e di effettuare una valutazione più consapevole del proprio futuro previdenziale. Il servizio si rivolge ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e ai lavoratori privati che hanno svolto periodi di lavoro nel settore pubblico.
Calcolo pensione
È un servizio che permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell'attività lavorativa. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.
Ricongiunzione dei periodi assicurativi
La ricongiunzione dei contributi è quell’istituto che permette, a chi ha posizioni assicurative in gestioni previdenziali diverse, di riunire, mediante trasferimento, tutti i periodi contributivi presso un’unica gestione, allo scopo di ottenere una sola pensione. La ricongiunzione, avviene a domanda del diretto interessato o dei suoi superstiti e deve comprendere tutti i periodi di contribuzione (obbligatoria, volontaria, figurativa, riscattata) che il lavoratore ha maturato in almeno due diverse forme previdenziali fino al momento della richiesta e che non siano già stati utilizzati per liquidare una pensione. I periodi ricongiunti sono utilizzati come se fossero sempre stati versati nel fondo in cui sono stati unificati e danno quindi diritto a pensione in base ai requisiti previsti dal fondo stesso.
La Totalizzazione dei periodi assicurativi
La totalizzazione consente l’acquisizione del diritto ad un’unica pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità o ai superstiti a quei lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali e che altrimenti non avrebbero potuto utilizzare tutta o in parte la contribuzione versata. Dal 1° gennaio 2012, è possibile cumulare i periodi assicurativi non coincidenti, anche inferiori a tre anni, al fine del conseguimento di un'unica pensione.
Il Cumulo dei periodi assicurativi
Con la circolare INPS 12 ottobre 2017, n. 140 l’Istituto fornisce le istruzioni operative riguardo al cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti in presenza di periodi di contribuzione anche presso gli enti di previdenza privati.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia in cumulo, ai fini di garantire il principio di autonomia, anche regolamentare, riconosciuto agli enti previdenziali privati, si precisa che: nei casi in cui i regolamenti delle casse private prevedano requisiti minimi per la pensione di vecchiaia in cumulo diversi e più elevati rispetto a quelli di cui all’articolo 24, commi 6 e 7, legge 22 dicembre 2011, n. 214, i periodi contributivi non coincidenti presso gli enti di previdenza privati sono comunque validi ai fini della maturazione del diritto alla pensione; ciascun ente procederà alla liquidazione della propria quota di pensione solo al momento dell’effettiva maturazione dei requisiti previsti dal proprio ordinamento; sebbene l’erogazione della pensione, in virtù di requisiti di vecchiaia diversi, possa avvenire in diverse tranche, la pensione in regime di cumulo costituisce un’unica pensione e pertanto gli istituti giuridici connessi al trattamento pensionistico (quali la perequazione automatica, l’integrazione al trattamento minimo, la quattordicesima, la maggiorazione sociale) vengono liquidati con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato. Infine si precisa che il pagamento dei trattamenti pensionistici in regime di cumulo è effettuato dall’INPS, ma è subordinato alla stipula di una apposita convenzione con gli enti interessati. Questa fase è già stata avviata dall’Istituto in collaborazione con le casse professionali.
Riscatto periodi assicurativi
Sono contributi che vengono accreditati a seguito della facoltà concessa al lavoratore o al pensionato di coprire periodi, altrimenti privi di contribuzione, per i quali: vi è stata omissione nel versamento all’Inps dei contributi obbligatori che non possono essere, altrimenti, recuperati essendo intervenuta la prescrizione di legge; non vi era l’obbligo del versamento contributivo; sono state introdotte particolari disposizioni legislative. A differenza dei contributi figurativi, il cui accredito è gratuito, il riscatto è sempre a titolo oneroso e si perfeziona con il pagamento di un onere di riscatto. CONTRIBUTI NON VERSATIÈ consentito riscattare i periodi di lavoro non coperti da contribuzione (omessi) e per i quali non sussiste più l’obbligo assicurativo (prescritti), se i contributi risultano non versati: dal datore di lavoro per attività lavorativa subordinata; dal titolare di impresa artigiana o commerciale per i coadiuvanti; dal titolare del nucleo coltivatore diretto, colono e mezzadro in favore dei familiari coadiuvanti. dagli iscritti alla gestione separata che non siano titolari all’obbligo contributivo (circolare 101/2010).PERIODI SCOPERTI DI CONTRIBUZIONE È consentito riscattare i periodi non coperti da contribuzione relativi: il corso legale di laurea, le lauree brevi e i titoli di studio ad esse equiparati; l’attività lavorativa svolta all’estero in Paesi non convenzionati; l'astensione facoltativa per maternità che si colloca al di fuori del rapporto di lavoro; gli anni di praticantato effettuati dai Promotori finanziari; l’attività svolta con contratto di collaborazione coordinata e continuativa per periodi antecedenti il 1.4.1996;i periodi non lavorati e privi di contribuzione previsti da specifiche disposizioni di legge e comunque successivi al 31.12.1996;periodi di lavoro svolto con contratto part time; i periodi di lavoro socialmente utili per la copertura delle settimane utili per il calcolo della misura delle pensioni ulteriori periodi di riscatto previsti da specifiche disposizioni di legge.
Autorizzazione versamenti volontari
Il lavoratore che ha cessato o interrotto l'attività lavorativa può accedere al versamento volontario dei contributi per perfezionare i requisiti di assicurazione e di contribuzione per raggiungere il diritto alla pensione e per incrementare l'importo del trattamento pensionistico, se sono già stati perfezionati i requisiti contributivi richiesti. I contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione di tutte le pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità) e indirette (superstiti e reversibilità).
Accredito contributi figurativi
I contributi figurativi sono contributi accreditati, nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori pubblici o in quelle dei lavoratori privati, senza onere a carico degli stessi. Essi sono riferiti a periodi, tassativamente individuati dalla legge, durante i quali, nonostante si sia verificata una interruzione o una riduzione dell'attività lavorativa, viene comunque garantita la copertura contributiva. Questi periodi, salvo specifiche eccezioni, sono utili sia per il conseguimento del diritto alla pensione sia per il suo calcolo. I contributi figurativi possono essere accreditati in alcuni casi su domanda del lavoratore, in altri d'ufficio, cioè automaticamente.
Ratei maturati e non riscossi
Le quote di pensione maturate e non riscosse in vita dal pensionato entrano nell'asse ereditario e sono trasmissibili agli eredi secondo la disciplina comune del diritto civile in materia di eredità. Il rateo è la somma delle rate o quote di pensione non riscosse dal pensionato (ad esempio tredicesima mensilità per le quote maturate o la quota parte dell’ultimo mese di pensione spettante) al momento della cessazione della pensione.
Rilascio modello CUD e ObisM
e qualsiasi altra pratica di natura previdenziale e socio-assistenziale (INPS, EX INPDAP, EX ENPALS, ECC).
Servizio Civile
Il Servizio Civile Universale opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale nei servizi resi, anche a vantaggio di un potenziamento dell’occupazione giovanile. I settori di intervento nei quali si realizzano le finalità del Servizio Civile Universale, di cui all'articolo 2 del D. Lgs. n. 40 del 6 marzo 2017, sono i seguenti:
a) assistenza;
b) protezione civile;
c) patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
d) patrimonio storico, artistico e culturale;
e) educazione e promozione culturale e dello sport;
f) agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
g) promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani;
h) cooperazione allo sviluppo;
i) promozione della cultura italiana all'estero e sostegno alle comunità di italiani all'estero.

Finalità
La legge 64/2001 istituì il Servizio Civile Nazionale, nato dall’esperienza dell’obiezione di coscienza alla leva militare obbligatoria. Secondo l’art. 1 della legge 64/2001 il Servizio Civile Nazionale doveva:
- concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
- favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
- promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
- partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, storico-artistico, culturale e della protezione civile;
- contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all'estero.

Il 6 marzo 2017, esattamente 16 anni dopo, il D. Lgs. n. 40 ha superato tale esperienza dando vita al Servizio Civile Universale, che prevede all’art. 2 comma 1 il raggiungimento delle seguenti finalità:“È istituito il servizio civile universale finalizzato, ai sensi degli articoli 52, primo comma e 11 della Costituzione, alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all'educazione, alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, anche con riferimento agli articoli 2 e 4, secondo comma, della Costituzione.”

Il Sistema
Il SCN è un sistema che prevede la partecipazione di vari attori e l’organizzazione di alcune fasi.
Gli attori sono:
- lo Stato
- gli Enti
- i volontari
Le fasi:
- il bando per i progetti
- la presentazione dei progetti
- la valutazione e graduatoria
- l’approvazione dei progetti finanziabili
- il bando per la selezione dei volontari
Immigrazione
Richiesta permessi di soggiorno
Il Permesso di Soggiorno è quel documento che consente il regolare soggiorno in Italia e nei paesi Schengen e deve essere chiesto all’ufficio immigrazione della Questura competente in funzione del domicilio o della residenza del richiedente secondo il motivo della richiesta di rilascio o rinnovo del permesso.
Rinnovo permessi di soggiorno
Il rinnovo del permesso di soggiorno è richiesto dallo straniero al Questore della provincia in cui dimora nel termine di:Novanta giorni dalla scadenza, per i permessi di soggiorno per lavoro e famiglia di biennale.Sessanta giorni per quelli per lavoro annuale.Trenta giorni per le restanti tipologie di permesso di soggiorno.
Aggiornamento del permesso di soggiorno
Carta UE per familiari stranieri
Ricongiungimento familiare
Decreto flussi e Regolarizzazioni
Iscrizione al Test di Lingua Italiana
Richiesta di cittadinanza
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